MEPA: Il mercato elettronico della Pubblica Amministrazione

E-commerce e Innovazione: Come le PMI possono diventare fornitori della P.A. attraverso il Mercato Elettronico.

Il mercato elettronico della Pubblica Amministrazione
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Si parla tanto di Innovazione, Agenda Digitale, Spending Review, Crescita e allora ho provato a osservare uno strumento studiato per rispondere alle richieste di efficienza che per uno Stato moderno sono ormai obbligo.

Cos’è il MEPA

Il Mercato elettronico della Pubblica Amministrazione (MEPA) è lo strumento messo a disposizione delle pubbliche amministrazioni per gli acquisti di importo inferiore alla soglia di rilievo comunitario (125mila euro per le P.A. centrali e 193mila euro per le altre) che ha anche lo scopo di aiutare le piccole e medie imprese ad accedere al mercato della domanda pubblica, diventando fornitori della P.A.

Si tratta di un vero e proprio mercato elettronico, disponibile sul portale degli acquisti Consip (www.acquistinretepa.it) in cui i fornitori che hanno ottenuto l’abilitazione possono offrire i propri beni e servizi direttamente on-line.

Le pubbliche amministrazioni registrate possono consultare i cataloghi delle offerte ed emettere direttamente ordini d’acquisto (ODA) o richieste d’offerta (RDO). Per concludere le transazioni, amministrazioni e imprese devono essere dotati di firma digitale (oltre che di un computer e di una connessione a internet).

Rispetto alle convenzioni si presenta come un canale complementare, idoneo per l’acquisto di beni e servizi che non è efficiente trattare a livello di convenzioni per le loro caratteristiche peculiari (ad esempio, beni non standardizzabili) o per il tipo di fabbisogno che sono destinati a soddisfare (ad esempio acquisti per volumi ridotti o con opzioni di servizio specifiche).

Vantaggi del MEPA

Benefici per le amministrazioni

Riduzione dei tempi e dei costi del processo di acquisto rispetto ai tempi di una procedura tradizionale. Maggiore rapidità nelle indagini di mercato, nella comunicazione con i fornitori, nella conclusione degli acquisti, ed eliminazione di alcune fasi del processo quali, ad esempio, la predisposizione dei contratti

  • Estensione della base dei fornitori potenziali, sia in ambito nazionale che locale. Questo consente il confronto e l’individuazione di quelli più competitivi o con caratteristiche meglio rispondenti alle esigenze dell’amministrazione.
  • Offerta di un catalogo di prodotti selezionati che rispettano gli elevati standard di qualità previsti nei bandi di abilitazione.
  • Soddisfacimento anche di esigenze specifiche grazie all’ampiezza (numerosità delle categorie merceologiche ospitate) e alla profondità (varietà di prodotti/fornitori nell’ambito di ciascuna categoria) di gamma del catalogo.
  • Facilitazione della negoziazione con i fornitori. Il MEPA offre la possibilità di negoziare tempi, prezzi e condizioni, rispetto a quanto presente sui cataloghi, attraverso l’invio on line di una richiesta di offerta (RDO) a una selezione di fornitori.
  • Riduzione dei prezzi di acquisto come effetto della concorrenza fra più fornitori.
  • Possibilità di effettuare il monitoraggio degli acquisti e di controllare la spesa.

Benefici per le imprese

  • Attivazione di un nuovo canale di relazione commerciale con la P.A. senza costi (la partecipazione al mercato Elettronico è gratuita) con conseguente abbattimento delle barriere all’ingresso sul mercato
  • Ampliamento del mercato potenziale nell’ambito della P.A. e della visibilità della propria offerta. Si può scegliere l’ampiezza territoriale di operatività, dalla singola provincia all’intero territorio nazionale
  • Recupero di competitività legato alla localizzazione e/o alla specializzazione dell’offerta e possibilità di evidenziare il “valore aggiunto” per le Piccole e Medie imprese.
  • Diminuzione dei costi di vendita, derivante dalla riduzione dei costi di intermediazione e di gestione del processo di vendita.

Si tratta inoltre di uno strumento:

  • Totalmente trasparente. L’intero processo d’acquisto, passando per via telematica, viene tracciato dal sistema; inoltre, il semplice accesso al sistema consente sia alle amministrazioni che alle imprese un confronto sui prezzi e sulle condizioni di fornitura
  • Sostenibile. Dematerializza totalmente il processo di acquisto, eliminando l’uso della carta, con notevoli risparmi non solo economici ma anche di natura ambientale

Normativa

Le amministrazioni statali centrali e periferiche, ad esclusione degli istituti e delle scuole di ogni ordine e grado, delle istituzioni educative e delle istituzioni universitarie, per gli acquisti di beni e servizi al di sotto della soglia di rilievo comunitario, sono tenute a fare ricorso al Mercato elettronico della Pubblica Amministrazione

Acquisti in Rete

  1. Utenti Abilitati: circa 515.000 tra Pubbliche Amministrazioni e Operatori economici.
  2. Contratti: circa 278.000 contratti stipulati nel primo semestre del 2023 per tutti gli strumenti disponibili sul portale.
  3. Valore dei Contratti: Il valore complessivo dell’erogato nel 2022 per tutti gli strumenti ha mostrato una crescita nel triennio. Nel primo semestre del 2023, il valore dell’erogato ha superato gli 11 miliardi di euro.
  4. GeoData: Il portale offre un sistema di georeferenziazione che permette di navigare le mappe per scoprire il valore degli acquisti della Pubblica Amministrazione suddiviso per area territoriale o per settore merceologico. Questo strumento è stato creato per diffondere la conoscenza sull’utilizzo degli strumenti di acquisto disponibili sul portale.
  5. Valore per Regione: La pagina offre la possibilità di selezionare una regione per visualizzare il numero di utenti, di imprese e P.A., presenti sul territorio, la numerosità delle transazioni e il valore dei contratti conclusi nel primo semestre 2023.
  6. Utenti Medi Giornalieri: 50.000.

Il portale “Acquisti in Rete” della Pubblica Amministrazione ha mostrato una crescita significativa e una forte adozione nel corso degli anni. Questo è evidenziato dalla crescente numerosità degli utenti abilitati, sia Pubbliche Amministrazioni sia Operatori economici, che utilizzano gli strumenti di acquisto disponibili.

Un indicatore particolarmente rilevante è il valore complessivo dell’erogato nel primo semestre del 2023, che ha superato gli 11 miliardi di euro, dimostrando l’importanza e l’efficacia del portale come strumento chiave per la digitalizzazione e l’ottimizzazione degli acquisti pubblici in Italia.

Questi dati sottolineano l’importanza crescente della digitalizzazione e dell’innovazione nel settore degli acquisti pubblici e la determinazione delle istituzioni italiane a promuovere trasparenza, efficienza e convenienza attraverso piattaforme digitali come “Acquisti in Rete”.

In questo contesto di crescita e innovazione, tutte le aziende interessate possono sfruttare le nuove opportunità offerte dal portale. Aderire a “Acquisti in Rete” può rappresentare una chance significativa per espandere la propria presenza nel mercato pubblico, accedere a nuovi clienti e valorizzare i propri prodotti e servizi.

Non perdere l’occasione di far parte di questa trasformazione digitale e di contribuire attivamente al futuro degli acquisti pubblici in Italia.


Luigi Resta si occupa dal 2002 di creazione siti e-commerce a Modena.
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